01.02.2021
Giorno Memoria: Pahor, nei campi di concentramento si moriva di fame
Ad agosto, lo scrittore sloveno di cittadinanza italiana Boris Pahor compirà 108 anni, ma il suo ricordo del tempo vissuto nei lager non si è affatto sbiadito. "Entrare nei campi di concentramento tedeschi era una condanna a morte, loro non lo dicevano però la verità è che si moriva, e prima di tutto per fame", afferma lucidissimo nella videointervista rilasciata per la Giornata della Memoria celebrata in Consiglio regionale, a Trieste, in occasione della prima seduta d'Aula del 2021.
produzione: Consiglio regionale