22.04.2022
Anche Capo Polizia a posa pietre d'inciampo in memoria 9 funzionari Questura deportati nel 1944
Vittime nazismo. Zanin a cerimonia Udine: sacrificio sempre attuale
"Non scelsero di diventare eroi, ma tennero fede al loro giuramento", ha ricordato Manuela De Bernardin, questore di Udine. E sono diventati "la nostra carne viva, una stella polare nei momenti di difficoltà", ha detto Lamberto Giannini, il Capo della Polizia che oggi era l'ospite d'onore della cerimonia di posa delle pietre d'inciampo per onorare la memoria dei nove funzionari della Questura, deportati dai nazisti nei campi di sterminio nel luglio del 1944 e mai più tornati a casa.
A dispetto della pioggia incessante, autorità civili e militari - dal Prefetto di Udine, Massimo Marchesiello, al presidente dell'assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, a numerosi parlamentari e consiglieri regionali - e decine di cittadini hanno voluto assistere all'evento organizzato dal Comune in via Treppo e nel salone del Conservatorio Tomadini, che ai tempi ospitava la sede della Questura.
produzione: Consiglio regionale